L’illusione della Competenza: il Paradosso dell’Effetto Dunning-Kruger

LA STORIA DI WHEELER MC ARTHUR

La storia che ha spinto i ricercatori della Cornell University, David Dunning e Justin Kruger, a formulare il bias che è conosciuto con il loro nome ha dell’incredibile:

Nel 1995 il 45enne Wheeler Mc Arthur decise di rapinare ben due banche nello stesso giorno senza curarsi minimamente di nascondersi o travestirsi. Non solo lo fece a viso scoperto ma addirittura si faceva beffa delle telecamere di sicurezza. Dopo poche ore naturalmente venne arrestato e la sua spiegazione del perché si fosse comportato in modo così stupido lasciò tutti di stucco: disse che si era cosparso il viso con del succo di limone. Era convinto che se fosse rimasto a distanza dalle fonti di calore non sarebbe stato scoperto perché… era diventato invisibile!

Avete presente il giochino della scrittura con il succo di limone? Quando si scrive con del succo di limone su un foglio di carta non si riesce a leggere nulla ma è sufficiente scaldare il foglio con una fonte di calore e ciò che è stato scritto “magicamente” appare. Ebbene, la mente di Mc Arthur Wheeler l’aveva tragicamente portato a credere che il suo volto fosse diventato invisibile dopo averlo bagnato con del succo di limone. Pensate che, prima di uscire, si era anche scattato una foto con una Polaroid per verificare che lo fosse diventato veramente. Purtroppo sbagliò mira fotografando il soffitto, ma non si accorse dell’errore, anzi, si convinse definitivamente che lo stratagemma avesse funzionato.

Wheeler Mc Arthur non era pazzo; sicuramente sarà stato poco intelligente ma era decisamente nella norma dal punto di vista psicologico. Questa bizzarra storia incuriosì i due ricercatori D. Dunning e J. Krueger al punto che decisero di allestire una prova sperimentale per indagare la faccenda. Dall’esperimento sociale emerse un fatto molto interessante: i partecipanti che si consideravano “molto competenti”, quando erano messi alla prova, ottenevano risultati decisamente deludenti. Al contrario, coloro i quali, invece, si erano sottovalutati, ottenevano i risultati migliori.

Questo è l’effetto Dunning-Kruger, un bias cognitivo che si riferisce alla tendenza che hanno le persone poco competenti e inesperte, non solo di essere inconsapevoli delle loro limitazioni, ma anche a sovrastimare la loro padronanza di una materia. Questo accade perché chi è meno esperto non possiede abbastanza elementi di conoscenza per valutare correttamente un contesto o la loro performance ma spesso si crede molto competente. Al contrario, coloro che sono realmente competenti tendono a sottovalutare le proprie abilità, perché sono molto consapevoli della complessità di un argomento e dei propri limiti.

Probabilmente ti sarà facile riportare alla memoria qualche episodio in cui il sedicente “esperto” di turno, ostentando una sicurezza assoluta, si sarà prodigato in spiegazioni al limite del grottesco e ti avrà promesso di ottenere dei risultati certi e in breve tempo. Per contro, avrai certamente notato che qualcuno, quando è veramente competente, dà l’impressione di essere estremamente restio a proporre soluzioni semplici e immediate (scorciatoie). Sempre quest’ultimo poi, consapevole di quanto sia complessa la maggior parte dei processi, tende a valutare ogni aspetto con serietà e spirito critico, mettendosi costantemente in dubbio. Ebbene, in entrambi i casi è in azione L’effetto Dunning-Kruger e, purtroppo, le persone sono terribilmente attratte, quasi sempre, dalla prima tipologia di “esperto”…

L’EFFETTO DUNNING-KRUGER

In questo articolo approfondiremo le conseguenze  specifiche dell’effetto Dunning-Kruger e suggeriremo le strategie più efficaci per riconoscerlo e gestirlo. In un’organizzazione, l’effetto Dunning-Kruger può influenzare vari aspetti della gestione aziendale, dalle decisioni operative alla formazione del personale, fino alla capacità di adattarsi alle innovazioni tecnologiche e scientifiche. Di seguito sono riportati alcuni esempi:

Mancata Adozione di Nuove Tecnologie

Gli Allevatori o i Veterinari meno competenti potrebbero sottovalutare la complessità delle nuove tecnologie, come i sistemi di monitoraggio della salute degli animali o i software per la gestione dei dati aziendali. Questo può indurli a non riconoscere i benefici che tali tecnologie potrebbero portare, bollandoli come inutili e rimanendo legati a metodi tradizionali di gestione anche quando questi non sono più tanto efficaci.

Sottovalutazione dell’Utilità degli Esperti

Chi è preda dell’effetto Dunning-Kruger potrebbe sottovalutare l’importanza di consultare degli esperti esterni, come Veterinari, Nutrizionisti o Zootecnici. Un Allevatore poco competente potrebbe ritenere che i consigli degli esperti non siano necessari, perché è convinto di saper gestire tutto autonomamente. Questo può portare a problemi come una gestione inadeguata della salute degli animali, scelte alimentari non ottimali o una selezione genetica inefficace. In modo analogo, un Veterinario poco competente potrebbe essere convinto di non avere bisogno dell’ausilio di Colleghi specializzati in un ambito particolare (nutrizione, riproduzione, legislazione ecc.) ritenendosi sufficientemente esperto in ogni ambito. L’effetto di questa convinzione è quello di restituire al cliente un servizio professionale scadente e potenzialmente dannoso.

Scarsa Consapevolezza dei Propri Limiti

Una delle caratteristiche più dannose dell’effetto Dunning-Kruger è la scarsa consapevolezza dei propri limiti. Gli Allevatori meno competenti potrebbero prendere decisioni senza consultare i dati disponibili o senza considerare le migliori pratiche di gestione. Ad esempio, un Allevatore potrebbe sovrastimare la propria capacità di gestire la riproduzione della mandria, ignorando aspetti fondamentali come la diagnosi precoce di problemi riproduttivi o l’uso di tecnologie riproduttive molto efficaci. Questa scarsa consapevolezza può portare a una gestione inefficiente e a un declino delle performance aziendali nel lungo termine.

Difficoltà nel Formarsi e Migliorare

Le persone che subiscono l’effetto Dunning-Kruger potrebbero non riconoscere l’importanza della formazione continua e dell’aggiornamento delle competenze. Questo può ostacolare il miglioramento delle loro capacità gestionali e tecniche, lasciando l’azienda esposta a inefficienze operative e a una ridotta competitività.

Un Allevatore o un Veterinario che non comprende la necessità di aggiornarsi potrebbe continuare a utilizzare vecchie pratiche, ignorando le nuove scoperte e tecnologie che potrebbero invece migliorare l’efficienza produttiva e il benessere animale.

COME RICONOSCERE E SUPERARE L’EFFETTO DUNNING KRUGER

Riconoscere l’effetto Dunning-Kruger è il primo passo per evitare che influenzi negativamente la propria vita personale e professionale. Di seguito alcune strategie per superare questo bias e promuovere una gestione aziendale più consapevole ed efficiente.

Formazione Continua

La formazione continua è essenziale per superare l’effetto Dunning-Kruger. È molto utile partecipare regolarmente ai corsi di aggiornamento e ai seminari, seguire le ultime ricerche nel settore e cercare attivamente le opportunità di apprendimento. Questo permette di acquisire nuove competenze e di diventare più consapevoli delle proprie lacune.

Feedback e Confronto con Esperti

Ricevere feedback regolari da parte di esperti del settore, come Colleghi e Tecnici, può aiutare ad ottenere una visione più oggettiva delle proprie competenze. Il confronto con dei professionisti esterni aiuta ad identificare le aree di miglioramento e a correggere eventuali errori o convinzioni errate.

Analisi Obiettiva dei Dati Aziendali

Il giudizio delle performances aziendali deve basarsi sui dati oggettivi, come la produzione di latte, i tassi di fertilità e i parametri sanitari degli animali. L’utilizzo di sistemi di monitoraggio avanzati può aiutare gli Allevatori e i Consulenti a prendere decisioni basate su fatti concreti, piuttosto che su percezioni errate delle proprie capacità.

Sviluppare una Mentalità Aperta

Avere una mentalità aperta e curiosa è fondamentale per contrastare l’effetto Dunning-Kruger. Essere disposti a mettere in discussione le proprie convinzioni e a esplorare nuove idee e tecnologie può portare a una gestione aziendale più innovativa e resiliente. Essere consapevoli che c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare è un segno di vera competenza.

Valutazioni Esterne Periodiche

Invitare regolarmente degli Esperti esterni per valutare le pratiche aziendali e per fornire dei suggerimenti utili al miglioramento dell’azienda può prevenire l’effetto Dunning-Kruger. Un’analisi esterna imparziale evidenzia facilmente le eventuali lacune gestionali e le opportunità di miglioramento che potrebbero non essere evidenti dall’interno dell’azienda.

CONCLUSIONI

L’effetto Dunning-Kruger può influenzare negativamente la gestione degli allevamenti, portando a decisioni inefficaci e a una mancanza di miglioramento. Tuttavia, riconoscere questo bias e adottare strategie per contrastarlo, può migliorare significativamente le performance aziendali e la soddisfazione professionale. In un settore in cui la competitività e l’innovazione sono essenziali, essere consapevoli dei propri limiti e lavorare per superarli è fondamentale per il successo a lungo termine.

Vet-MarcoSpagnolo

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